Questo è uno dei tanti casi di femminicidio risolti grazie alle telecamere Selea.
Telecamere che hanno saputo fornire agli inquirenti preziosi indizi sui percorsi effettuati dall’omicida, portando al ritrovamento dei corpi delle ragazze. Così è stato per la Giulia Checcettin come per il caso di Carol Maltesi, ( link notizia ) ragazza di 26 anni uccisa a martellate dal fidanzato, tagliata a pezzi, e poi gettata in un dirupo a Borno, tra i monti bresciani, dove sono presenti telecamere Selea.
Siamo addolorati della perdita di Giulia, Carol e di tutte le donne che subiscono violenze fisiche e psicologiche, e non ci rimane che compiacerci dell’importante lavoro che svolgono le Forze del’Ordine e della utilità dei nostri sistemi, grazie ai quali, diamo almeno giustizia a questi tragici e ignobili eventi.