Sabrina Baldini Paleni

La strangola in casa poi si da alla fuga. Questo è quanto è successo prima della scoperta da parte della figlia del corpo della madre Sabrina Baldini Paleni. L’ennesimo femminicidio.

Scattano le indagini. L’omicida è stato visto uscire dalla casa di Sabrina alle 8,30. Grazie ai sistemi di lettura targhe SELEA viene poi individuato in provincia di Milano; ma il rilevamento risaliva a due ore prima. Nel frattempo dell’uomo, a bordo della sua Dacia nera se ne perdono le tracce. Sarà solo nel pomeriggio, che a Pandino, nel cremonese, scatta  l’alert grazie di nuovo ai sistemi SELEA.  

Qui finisce la fuga di Franco Pettineo il compagno di Sabrina Baldini. E’ qui che verrà fermato e arrestato dai carabinieri. 

Sabrina era una  donna curata, solare, che amava la socialità, uscire, andare al ristornante. Ma da quando ha conosciuto lui, in breve tempo tutto è cambiato. Il compagno Pettineo ha iniziato a toglierle una dopo l’altra, tutte le sue libertà e persino l’amore per sé stessa. Era piena di amiche, ma è stata allontanata anche da loro. Lui costantemente la controllava.

Lei era arrivata al punto di cancellare le chat con i figli, perché sapeva che lui le leggeva. Il fatto che Sabrina dividesse il suo amore con i figli lo faceva impazzire.

E quando si è reso conto che lei lo stava lasciando, che si stava riprendendo le sue libertà dopo anni di manipolazioni, ha deciso di toglierle tutto … anche l’ultimo respiro. 

Non troviamo parole per giustificare  questi femminicidi che colpiscono la nostra società. Possiamo solo riconoscere (come è successo nel caso di Carol Maltese, Giulia Checchettin, Flavia Mello Agonigi) il ruolo cruciale che i nostri sistemi di lettura targhe contribuiscono a dare per fare luce e giustizia su questi tragici eventi.

Fonte:https://www.leggo.it/schede/sabrina_baldini_paleni_strangolata_compagno_franco_pettineo_movente_fuga_sistema_targhe_chignolo_po_femminicidio_15_3_2025-il_femminicidio_e_la_fuga_incastrato_dal_sistema_targhe-2-8717405.html

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