Immaginate di essere uno sportivo che ama fare jogging nei parchi della propria città.
Immaginate di essere una di quelle persone che trascorre parecchie ore in mezzo al traffico e allo smog cittadino.
Il primo passo, per affrontare il problema della salute pubblica, è “rendere visibile ciò che è invisibile”. Motivo per cui, SELEA, ha insertito nelle proprie soluzioni un sensore di polveri sottili PM10 e PM2,5 che misura il grado di inquinamento che respiriamo.
Detects
Sensor type
Interface
Sensore per l'analisi della concentrazione in atmosfera di particolato (polveri sottili). AVPM 10/2.5 utilizza il principio di scattering della luce laser. Grazie a questa tecnologia e appositi algoritmi, il dispositivo è in grado non solo di determinarne la concentrazione per unità di volume ma anche il diametro stesso delle particelle. Il sensore AVPM 10/2.5 utilizza come canale di comunicazione una porta RS485 che viene collegata alle telecamere Selea, affinchè il dato di particolato misurato venga riportato all’interno dei metadati trasmessi dalla telecamera stessa e successivamente memorizzati poi all’interno del software CPS. Con il termine PM, stabilito dall’Unione Europea nella norma UNI EN12341:2014, s’identifica il tipo di particolato. In linea di principio, più il numero utilizzato per indicare le polveri sottili è basso, più sono pericolose per la salute umana. Con PM 2.5 ci si riferisce a particelle aventi dimensioni minori o uguali a 2,5 micron, mentre con PM 10 quelle avente dimensioni di 10 micron. Mentre le PM10 raggiungono solo i bronchi, la trachea e vie respiratorie superiori, il PM 2,5 è in grado di penetrare negli alveoli polmonari con eventuale diffusione nel sangue, quindi sono ritenute più pericolose. La norma UNI EN12341 stabilisce che il valore della soglia limite della presenza di polveri sottili nell’aria sia di 50 µg/m³. In molte città si è potuto spesso riscontrare, in alcuni periodi dell’anno, concentrazioni di quasi 200 µg/m³.
Sostanze rilevate
Sensore per polveri sottili PM10 e PM2,5
Integrazione
I dati del sensore vengono letti dalle telecamere Selea provviste di opportuna interfaccia.
Comunicazione
Per comunicare i dati di lettura dell'inquinamento, la telecamera utilizza lo standard M2M-XLM